Sessualità e benessere vaginale in menopausa: quale relazione?

Il benessere sessuale femminile è legato a svariati fattori, sia psichici (per esempio la libido), sia fisici, tra cui la lubrificazione vaginale.

La definizione di disfunzione sessuale, benchè tuttora oggetto di dibattito scientifico, fa riferimento all’alterazione di uno o più di tali fattori e si traduce concretamente nella difficoltà (o impossibilità) di raggiungere l’orgasmo e nella comparsa di dolore durante i rapporti, denominato in gergo tecnico dispareunia.

La disfunzione sessuale in menopausa
In menopausa la disfunzione sessuale interessa, a seconda delle casistiche, dal 36% a oltre l’86% delle donne ed è influenzata negativamente da molteplici elementi, quali il tono dell’umore, i fenomeni legati all’invecchiamento, l’eventuale presenza di condizioni o malattie croniche (per esempio diabete e obesità) e, a monte di tutto, il cambiamento del profilo ormonale: il calo degli estrogeni, in particolare, promuove l’atrofia vulvo-vaginale, caratterizzata da assottigliamento e maggiore fragilità delle mucose genitali e cambiamenti del microambiente vaginale, a partire dalla diminuzione dei Lattobacilli, i principali batteri normalmente residenti, e dal conseguente aumento del pH locale.

Le osservazioni di uno studio italiano
I dati disponibili, per quanto limitati, suggeriscono che la disfunzione sessuale tende ad aumentare in epoca perimenopausale; inoltre capita spesso che le donne, più che accorgersi dei segni dell’atrofia vulvovaginale, ne lamentino i disturbi più fastidiosi, secchezza e dispareunia. Uno studio coordinato dall’Università di Udine e Catania si è proposto di valutare i cambiamenti della sessualità femminile in prossimità della menopausa e verificare il ruolo dell’atrofia vaginale.
A tale scopo sono stati raccolti in 30 centri sul territorio nazionale i dati (tra cui: peso, statura, abitudini di vita, irregolarità mestruali, infezioni e disturbi urinari) di 518 donne d’età compresa tra 40 e 55 anni che avevano avuto almeno un rapporto sessuale nel mese precedente escludendo quelle che rientravano in alcune condizioni quali: verginità, presenza di infezioni vulvovaginali, rapporto sessuale nelle ultime 24 ore, applicazione di farmaci locali entro 12 ore, presenza di sangue mestruale, vaginismo. Le conclusioni dell’indagine non lasciano adito a dubbi. Un primo dato emerso è che nel periodo che segna il passaggio alla menopausa la disfunzione sessuale aumenta in generale del 30%, salendo dal 55% tra i 40 e i 45 anni d’età all’82% tra i 52 e i 55 anni. In secondo luogo la secchezza vaginale è risultata l’unico fattore correlato indipendentemente a tutti gli aspetti della sessualità, incluso il desiderio, l’eccitazione, la lubrificazione, l’orgasmo, la soddisfazione e la dispareunia.

La secchezza vaginale è il comun denominatore alla base della disfunzione sessuale
Questo studio, oltre a riportare dati interessanti sull’andamento della sessualità della donna a ridosso della menopausa, documenta anche come, tra i numerosi e variegati fattori, la secchezza vaginale è il comun denominatore alla base della disfunzione sessuale in questo periodo delicato della vita biologica femminile.
In particolare, nello studio vengono incluse donne in premenopausa in cui è presente la sola secchezza vaginale, non ancora associata all’atrofia, e donne in post-menopausa in cui secchezza e atrofia vaginale coesistono. Ciò ha permesso di dimostrare come anche nel primo gruppo, la presenza della sola secchezza vaginale, che naturalmente insorge come sintomo prima dell’atrofia, incide negativamente e precocemente sulla vita sessuale della donna.
Da qui si può evincere un importante messaggio educazionale: intervenire tempestivamente con opportuni preparati idratanti può contribuire sia a contrastare le manifestazioni della secchezza sia le sue ripercussioni sulla vita sessuale.

Bibliografia
Cagnacci A, Venier M, Xholli A et al. Female sexuality and vaginal health across the menopausal age. Menopause 2020; 27:14-19


Dott.ssa Sandra Commisso 
Medico Chirurgo,
specialista in Ginecologia e Ostetricia